top of page
Sepak Takraw
FIGeST
Il sepak takraw (Indonesiano/Malese: "kik", "tendang"; Thailandese: ตะกร้อ "takraw"; Lao: ກະຕໍ້ "ka-taw"; Filippino: "kick", "sipa") è uno sport originario del Sud-est asiatico. È un gioco simile alla pallavolo, ma si gioca senza l'ausilio delle braccia e principalmente con i piedi; la palla è composta da intrecci di rattan.
Le prime tracce di un gioco assimilabile all’odierno sepak takraw si trovano nei Sejarah Melayu testi storici malesi del XV secolo, e negli affreschi del Wat Phra Kaew, il tempio del Buddha di Smeraldo, a Bangkok. All’inizio era solo un passatempo ricreativo, con i giocatori disposti in cerchi. Solo nel 1829 la Siam Sport Association formalizzò le regole del sepak takraw moderno, aggiungendo negli anni successivi l’utilizzo di una rete simile a quella usata nella pallavolo, trasformandolo così in una competizione a squadre.
La disciplina, con origini risalenti addirittura nel XV secolo, si gioca similmente alla pallavolo, ma per colpire una palla fatta di rattan (intrecci di foglie di diversi tipi di palme), si possono utilizzare solo il capo e gli arti inferiori mandando la sfera aldilà di una rete posta ad un’altezza di 1,55 m da terra su una superficie di campo con lunghezza di 13,40 m e larghezza 6,10.
Le regole saranno poi standardizzate nel 1960 dai rappresentanti delle cinque nazioni di riferimento (Malesia, Singapore, Indonesia, Laos e Thailandia) che si incontrano a Kuala Lumpur e fondano la Asian Sepak Takraw Federation (ASTAF). Nel 1997 nascerà anche la federazione internazionale (ISTAF), che dal 2011 organizza la SuperSeries, competizione internazionale trasmessa in Malesia da Astro Supersports, in Corea del Sud da KBS Sport e in Europa da EuroSport con oltre un miliardo di potenziali spettatori: la prossima edizione si disputerà nel primo trimestre del 2017.
Le squadre che vi giocano, chiamate regu, sono formate da tre giocatori e per ottenere un punto debbono fare cadere la palla nel campo avversario, dopo aver imbastito un’azione di gioco articolata al massimo in tre tocchi (compiuti da un singolo atleta o da tutti i membri del team). Per ottenere la vittoria finale è necessario conquistare due set da 21 punti, in caso di parità dopo i primi due parziali verrà disputato un tiebreak dove la squadra che raggiungerà prima i 15 punti vincerà la partita.
L’impatto spettacolare di questo sport sta nell’osservare i giocatori di entrambe le selezioni alternarsi in tricks ed evoluzioni pazzesche, per giunta riuscendo a mantenere un equilibrio notevole soprattutto nelle fasi di ricaduta dopo salti notevoli e rovesciate ad altezze proibitive.
Portare il verbo del sepak takraw in nuove nazioni è anche l’obiettivo dell’ISTAF che ha in programma di introdurlo in Asia centrale (Uzbekistan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Afghanistan), in Medio Oriente e in Africa, creando una base a Cape Town, in Sudafrica. Intanto, prima di raggiungere dei 50 Paesi, l’ISTAF ha fatto un passo importante per entrare nel programma olimpico. È infatti tra le 23 discipline non olimpiche rappresentate nell’Alliance of Independent recognised Members of Sport (AIMS), che ha firmato un Memorandum of Understanding con il CIO. L’accordo prevede il riconoscimento del ruolo dell’AIMS per la promozione dello sport e il sostegno degli atleti.
bottom of page